Il Mesolitico è un periodo di crisi e di rinascita: le crisi accrescono l’importanza del ruolo sociale dello sciamano; la rinascita è legata alla scoperta dell’agricoltura e dell’allevamento, che consente la costituzione di un surplus alimentare.
Il surplus è gestito pressoché esclusivamente dallo sciamano, ma è ancora ignoto alle famiglie, le quali continuano a vivere alla giornata e secondo il consueto stile clanico.
L’uomo mesolitico ignora il potere politico, la proprietà privata e il diritto; vive per la semplice sussistenza e non trova spazio per i bisogni secondari.
La società tribale non costituisce un obiettivo intenzionale dell’uomo, teso a migliorare le proprie condizioni di vita, ma rappresenta un punto d’inizio, da cui l’uomo partirà per creare società indefinitamente più ampie e organizzate.
In pratica, essa è frutto della combinazione della naturale socievolezza della specie umana, dell’incremento demografico e dell’elemento religioso.
8. Città e Stati (8 - 5.5 mila anni fa)
15 anni fa
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