Il clan costituisce il primo esempio di società culturale, i cui membri del clan si ritengono discendenti di un antenato comune, e pertanto si comportano come se fossero imparentati, anche se in realtà non lo sono. Il nuovo legame culturale consente l’ampliamento delle dimensioni del gruppo, ma non incide significativamente sulla vita della gente.
Nella società di clan ancora non si produce surplus e ogni famiglia continua a provvedere al proprio sostentamento e alla propria sicurezza, attimo per attimo.
La stessa società, tuttavia, comporta innegabili vantaggi, apprezzabili non solo in tempi di pace (controllo di un territorio più esteso e migliore sfruttamento dello stesso), ma anche, e soprattutto, in condizioni di crisi, allorché tutte le famiglie si compattano sotto il comune simbolo clanico e, unite, fronteggiano il problema, con maggiore probabilità di successo.
Per la prima volta il legame culturale rende possibili dei rapporti pacifici e solidali tra famiglie non imparentate e distanti fra loro fisicamente, creando le condizioni favorevoli per un indefinito sviluppo del linguaggio e per un’altrettanto indefinita crescita culturale.
8. Città e Stati (8 - 5.5 mila anni fa)
15 anni fa
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